Il progetto in pillole

Chi fa parte del progetto

Il progetto CISAS, finanziato dall’allora Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, è il frutto del lavoro del Dipartimento Scienze del Sistema Terra e Tecnologie per l’Ambiente e di quattro istituti del Consiglio Nazionale per le Ricerche: l’Istituto per lo studio degli impatti Antropici e Sostenibilità in ambiente marino, l’Istituto per la Ricerca e l’innovazione Biomedica, l’Istituto di Fisiologia Clinica e l’Istituto di Analisi dei Sistemi ed Informatica “A. Ruberti”. Oltre a loro, al progetto collaborano numerose Università, enti e amministrazioni pubbliche, altri istituti e dipartimenti del CNR e reti.

Gli obiettivi

Lo scopo del progetto è studiare come i vari contaminanti presenti nell’ambiente e negli ecosistemi impattino sulla salute umana, partendo da un numero significativo di casi studio e attraverso un approccio fortemente interdisciplinare e con un robusto contributo di modelli matematici. Contestualmente all’attività di ricerca scientifica, il progetto CISAS realizza anche una variegata attività di comunicazione e formazione su ambiente e salute.

In particolare, i contaminanti considerati possono essere convenzionali, come mercurio, piombo, o altro, ma anche farmaci, micro e nano plastiche, oppure di tipo endocrino-distruttivi. Di seguito è riportato uno schema che riassume concettualmente l’approccio di studio del comportamento dei vari contaminanti.

 

 

Per organizzare al meglio il lavoro, CISAS si compone di sei Work Package (WP), dedicati a: coordinamento, gestione e comunicazione (WP1), contaminanti nell’ambiente (WP2), contaminanti nell’ecosistema (WP3), epidemiologia eziologica (WP4), epidemiologia molecolare (WP5) e biomatematica (WP6). Il WP1 e il WP6 sono gruppi di lavoro trasversali a tutto il progetto.

Dove e quando

Il progetto CISAS si svolge in tre aree geografiche italiane, che fanno parte dei cosiddetti “Siti di Interesse Nazionale”. In particolare: Crotone, che ospita un ormai chiuso complesso industriale; Augusta – Priolo, in cui è presente il più grande impianto petrolchimico d’Europa; e Milazzo – Pace del Mela, luoghi noti per le aree di raffinazione petrolifera strategiche per il Mediterraneo. Il progetto CISAS copre il periodo che va dall’ottobre 2016 al dicembre 2021.

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